Babel

BABEL

+ The Naidens Compañy

dal 14 al 26 luglio

dalle 17:30 alle 21:30

Ancora un pezzo di Chiamata alle Arti al TRA.
Dal 14 al 26 luglio Babel e la cilena The Naidens Compañy propongono un laboratorio teatrale semi-intensivo.

Il laboratorio si svolgerà tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 17:30 alle 21:30 e si strutturerà in due fasi: la prima ora e mezza vedrà lo svolgimento di un training che accorpa elementi di teatro fisico a esercizi grotowskiani per il movimento e la voce, da eseguire sia all’interno che all’esterno del teatro, se necessario. Ovviamente il tutto trattato in forma leggera, anche per gente non allenata. La seconda parte del pomeriggio sarà utilizzata per la preparazione della messa in scena, tramite le esperienze dei partecipanti e il materiale da essi raccolto, si procederà nella scrittura scenica, una scrittura collettiva che cambierà con l’avanzare del laboratorio e che vedrà l’utilizzo di varie fonti e vari metodi, come vuole la tradizione del biodramma. Se tra i partecipanti ci dovessero essere videomakers o fotografi, sarebbe poi interessante avere delle testimonianze del corso del laboratorio e con il nostro supporto utilizzare tali testimonianze per il montaggio finale.

La scrittura scenica prenderà le mosse da un questionario che trovate qui sotto.
Iscrizioni: per iscriversi potete scrivere a teatro@teatrorossiaperto.it o ad aleandri.giulia@gmail.com

Il costo del laboratorio, della durata complessiva di 44 ore, è un’offerta consigliata di complessivi 20 euro che potrà essere versata in qualsiasi momento.
Per la buona riuscita della performance finale, le assenze sono ammesse fino a un massimo di 10 ore, possibilmente comunicate in anticipo per una migliore organizzazione del gruppo.

Nel corso del laboratorio si sceglierà se svolgere la performance finale di restituzione pubblica del lavoro domenica 26 luglio.

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QUESTIONARIO:

1. COM’E’ FORMATA LA TUA FAMIGLIA? (MAMMA, PAPA’, FRATELLI, MOGLIE, COMPAGNO, ECC.)

2. COME SI SONO CONOSCIUTI I TUOI GENITORI?

3. VUOI BENE AI TUOI GENITORI? CHE PENSI DELLA MATERNITA’/PATERNITA’, E’ QUALCOSA DI PRESENTE NEI TUOI PIANI DI VITA? QUALCOSA DI IMPORTANTE?

4. QUAL E’ IL TUO PRIMO RICORDO?

5. QUAL E’ IL TUO PERSONAGGIO STORICO PREFERITO?

6. CONOSCI LA STORIA DEL LUOGO DOVE SEI NATO? RACCONTACELA.

7. DOVE VIVI ADESSO E PERCHE’?

8. PUOI RACCONTARCI QUALCHE STORIA DEL LUOGO IN CUI VIVI?

9. RACCONTACI UN FATTO IMPORTANTE PER TE, CHE TI PORTI SEMPRE DENTRO.

10. CREDI IN DIO? PERCHE’?

11. APPARTIENI A QUALCHE RELIGIONE O LOGGIA, GRUPPO, SETTA, CREDENZA, SEI STATO BATTEZZATO?

12. DOPO LA TUA MORTE COSA VUOI CHE FACCIANO DEL TUO CORPO?

13. MANGI CARNE? PERCHE’?

14. QUAL E’ LA COSA CHE TI PROVOCA PIU’ PAURA DI TUTTE?

15. TI RICORDI LA PRIMA VOLTA CHE HAI FATTO L’AMORE? COSA CI PUOI RACCONTARE DI QUELL’ESPERIENZA?

16. SEI MAI STATO INNAMORATO?

17. QUANDO E’ STATA L’ULTIMA VOLTA CHE HAI DETTO “TI AMO” A QUALCUNO?

18. HAI SPERIMENTATO MOMENTI DI FELICITA’? PUOI RACCONTARCENE QUALCUNO?

19. SE POTESSI SCEGLIERE UN’ALTRA EPOCA STORICA IN CUI VIVERE, QUALE SCEGLIERESTI?

20. SE POTESSI DIRE QUALCOSA AL TUO IO DEL PASSATO, COSA GLI DIRESTI? E A QUELLO DEL FUTURO?

21. QUAL E’ IL TUO GRUPPO MUSICALE PREFERITO?

22. QUAL E’ IL TUO LIBRO O RACCONTO PREFERITO?

23. SE POTESSI SCEGLIERE UN ALTRO PAESE IN CUI NASCERE QUALE SCEGLIERESTI?

24. COS’E’ LA PATRIA PER TE?

25. QUAL E’ IL TUO POSTO PREFERITO AL MONDO? PERCHE’?

26. QUAL E’ IL VIAGGIO PIU’ IMPORTANTE CHE HAI INTRAPRESO?

27. HAI QUALCHE UTOPIA?

28. RICORDI COME TI IMMAGINAVI A QUESTA ETA’ QUANDO ERI BAMBINO?

29. CHI ERANO I TUOI AMICI QUANDO AVEVI 9 ANNI?

30. COME SI CHIAMA IL TUO MIGLIORE AMICO E CHE FA NELLA VITA?

31. L’ULTIMA VOLTA CHE HAI SCRITTO UNA LETTERA PERSONALE A CHI L’HAI SCRITTA? PER RACCONTARE COSA?

32. CHE COS’E’ PER TE LA LIBERTA’?

33. CHE COS’E’ LA BELLEZZA PER TE? DESCRIVI UNA SITUAZIONE IN CUI PUOI RICONOSCERE LA BELLEZZA.

34. CHE COS’E’ L’ARTE PER TE? A CHE COSA SERVE?

35. DISEGNA UN ALBERO PER FAVORE.

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Babel è una ricerca scenica.
Il gruppo di questa ricerca è composto da membri che hanno avuto una formazione in varie discipline artistiche; teatro, performance, musica, danza e audiovisivi e quindi tutti condividenti una stessa lingua, quella delle arti performative.
Nell’ambito della ricerca su cui ci concentriamo, abbiamo salvato il seguente materiale comune ai membri:
– Hanno vissuto o vivono al di fuori dei loro paesi d’origine.
– Parlano la loro lingua madre e una seconda lingua.
Quindi, cominceremo la ricerca con la riflessione sull’identità dell’individuo in relazione alla sua nazione per poi lavorare con l’ostacolo del linguaggio; è necessario sottolineare che come compagnia abbiamo sempre creduto che il nostro lavoro inizia da un ostacolo e una precarietà.
Per unire i vari riferimenti provenienti da vari paesi, daremo grande importanza all’intuizione; l’unione tra intelletto ed emozione, giacché, comprendendo i diversi background dei membri e lavorando con una comunicazione linguistica, sarà necessario integrare la linea teorica con una linea emotiva e creativa.
In questa seconda linea emergono le differenze e possiamo iniziare a generare la miscela che vorremmo approfondire.
Il progetto Babel mira a focalizzare la nostra ricerca sperimentale nelle vedute di una generazione appartenente a un mondo globalizzato, che dovrebbe essere collegata moralmente ed eticamente nella sua interezza.
Ma è davvero così? Come si lega con le nostre storie e quelle dei nostri paesi? Cos’è che ci unisce e ci separa culturalmente e artisticamente?
Queste domande saranno l’inizio del nostro lavoro.
Come metodologia vorremmo lavorare tutti i giorni nello spazio che ci sarà offerto con persone locali che si uniranno alla nostra ricerca e con i quali creeremo la performance finale che sarà, una volta finito lo studio, universalmente realizzabile, senza necessariamente l’ausilio dei membri proponenti.
Un reciproco arricchimento che permetterà in futuro la presentazione della stessa opera in luoghi e contesti diversi.
La necessità di un dialogo con i collaboratori locali durante il processo di ricerca, risponde alla nostra visione di una ricezione attiva da parte di questi, giacché riteniamo opportuno riconoscere che ognuno di noi possa ri-articolare lo spettacolo e concepirne una sua visione di insieme, così da capire assieme quale direzione prenderà la ricerca.
La proposta come compagnia è finalizzata allo sviluppo di spettacoli che tentano di generare una riflessione sulla società. Tale riflessione si completa con un punto di vista critico, contenuto all’interno di un’estetica semplice e universalmente accessibile. Il nostro lavoro ideale parte dal presupposto che il compito di un artista è di porre domande costanti da mettere in pratica, non di cercare soluzioni da dare pronte allo spettatore.
Gli spettatori, e quindi i vari collaboratori esterni, saranno protagonisti attivi del dibattimento interno all’opera.
Prima di iniziare il lavoro di residenza, raccoglieremo registrazioni e materiali dei partecipanti, la biografia personale di ogni membro. Con questo materiale si creerà un copione provvisorio che cambierà con l’andare avanti del periodo di ricerca. Attraverso questo canovaccio metteremo in comparazione l’antecedente con il corpo reale, cercando così di creare un “collage visivo” dal vivo come materiale di supporto al lavoro.

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