CUTS
installazione di video e carta
di Colomba d’Apolito
8 e 9 ottobre
a cura di Enrico Gullo
presentazione giovedì 8 ottobre ore 19
«(-) C’é nello opere di Colomba d’Apolito un aspetto di “gioco di parole” (d’immagini) che apre a un esaurimento intorno alle immagini: il tema viene esplorato insistentemente e prolifera in più direzioni, talvolta intraprese per lungo tempo, talvolta abbandonate e riprese successivamente» (dalla presentazione di Enrico Gullo).
«Dentro queste sequenze essenziali, la fotografia può superare il limite fisico della visione e raggiungere quella ‘metafisico’ dell’immaginazione che dà alla ripresa fotografica valore di creativo e non ripetibile atto immaginativo» (Vittorio Fagone).
Colomba d’Apolito nasce a Mattinata sul Gargano, arriva a Firenze per studiare all’Università. Negli anni ’80 partecipa alla effervescente vita culturale in città, soprattutto nel campo teatrale, musicale delle arti visive e letterarie. Appena laureata comincia a fotografare in teatro, collabora alla storica rivista teatrale SIPARIO. Partecipa a varie edizioni dei festival di Volterra, Montalcino, Pontedera, in Sardegna, ad Avignone. L’archivio di questo lavoro costituisce un’importante documento di quella particolare stagione che è stato il teatro di ricerca degli anni ’80, toscano e nazionale. Co-fondatrice del festival di arte musica e spettacolo, Fabbrica Europa, ha collaborato con il Centro Ragghianti di Lucca con materiali documentati nella rivista LUK.
Nel corso trentennale di attività fotografica ha ritratto importanti protagonisti della vita culturale contemporanea internazionale, ritratti che mostra, in Europa e a New York. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Da qualche anno sta sperimentando la libertà dalla bella stampa e il lavoro ‘Cuts’ ( il lavoro in video dal titolo “tutti i me”) e le opere su carta, che mostra al Teatro Rossi Aperto di Pisa, manifesta questa raggiunta libertà creativa.
Vive e lavora a Pietrasanta.