Homage to Maya

30 giugno 2017 – 21.30

Homage to Maya

di Paolo Ranieri

mayavideo di Karmachina + music live set di Fernweh + set up di Martina Rocchi

Dedicato al cinema sperimentale e indipendente di Maya Deren, una tra le più importanti protagoniste e influenti cineaste dell’Avanguardia Statunitense e attiva tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, Homage to Maya è uno spettacolo travolgente che sprigiona una potenza audiovisiva trainante, basato sulla rielaborazione di un’opera di Paolo Ranieri da parte dello studio di visual design Karmachina, con musica live della band Fernweh e il Set Up scenografico di Martina Rocchi.

Il montaggio creativo ed esplosivo delle immagini, a tratti estremamente sincopato, è sostenuto dai ritmi crescenti e incalzanti della musica e cuce insieme alcune delle opere realizzate da Maya Deren negli anni Quaranta, tra le quali Meshes of the Afternoon, At Land e A Study in Choreography for Camera.

I punti di vista inusuali della macchina da presa, gli accostamenti non realistici delle immagini, l’estrema attenzione per i movimenti dei corpi, la dimensione sospesa e onirica, tutto viene analizzato, parcellizzato, rimontato secondo nuove strutture ritmiche e di senso che enfatizzano tutti i potenziali sperimentali investigati dalla regista. La performance, come hanno scritto gli autori, assume così «le vesti di una visione: lo spazio perde concretezza e la narrazione si esaurisce nei singoli movimenti… L’operazione artistica indaga così, isolandoli, i temi più cari alla Deren: sogno, realtà, ritmo, riflesso, identità, virtuale».

Paolo Ranieri è un filmmaker e video designer che ha collaborato in passato con Studio Azzurro dove è divenuto uno dei responsabili degli allestimenti multimediali in campo museale. Nel 2003 ha fondato con altri soci la società di produzione N!03, in cui svolge il ruolo di regista e di project manager. La ricerca artistica e tecnica di N!03 spazia dalla progettazione di allestimenti multimediali per mostre e musei alla realizzazione di video d'arte, di teatro e di design, culminata nel 2011 con la vittoria del Premio Internazionale “Compasso d’oro” nella categoria “Exhibition Design” per la progettazione dell'allestimento multimediale della Mostra “Rossa” realizzata a Napoli e Torino in occasione del centenario della CGIL. Nel 2013 ha co-fondato lo studio di visual design Karmachina, con il quale realizza installazioni audiovisive.



Fernweh è una band nata nel 2014 come duo elettronico formato da batteria (Lorenzo Cosci) e tastiere/sintetizzatori (Daniel Palumbo), cui si unisce poi Emiliano Bagnato (chitarra e sintetizzatori). La musica di Fernweh è un ibrido tra elettronica e acustica, studio e improvvisazione, derivata dalla ricerca e della diversità di formazione e idee dei componenti.

https://soundcloud.com/fernwehartandmusic



Martina Rocchi è un artista e scenografa multimediale. Nel 2014 realizza come progetto di tesi una video-installazione dal titolo Sogni Capovolti, nata della collaborazione tra IED Milano e la Fondazione Teatro Grande di Brescia. Nell’aprile 2015 realizza per il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo l’installazione Efecto Mariposa. Ad oggi lavora presso lo studio No Noise di Sarzana (SP) che si occupa di comunicazione d’impresa, eventi e video-installazioni. Collabora con Paolo Ranieri, professore IED e co-fondatore dello studio di visual design milanese Karmachina.

Karmachina è uno studio di visual design fondato a Milano nel 2013 da Vinicio Bordin, Paolo Ranieri e Rino Stefano Tagliafierro. I progetti dello studio riguardano percorsi e narrazioni multimediali installazioni, videomapping e ambientazioni. http://www.karmachina.it/


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