Laboratorio: Nel ventre della balena

Umberto Franchini

Nel ventre della balena

 

dal 3 al 10 settembre

Nel ventre della balena: dalla scenografia all’installazione sensoriale

condotto da Umberto Franchini

 

Il laboratorio è rivolto ad attori, artisti, artigiani, scenografi, macchinisti e tutti coloro che amano approcciarsi alle discipline artistiche.

Max. 15 partecipanti.
Costo del laboratorio: 45 euro (include i materiali per la realizzazione del progetto: smalti, legna, guanti, attrezzi da lavoro in generale.).
Per info e iscrizioni scrivere a umberto.franchini [@] gmail.com e teatrorossiaperto@gmail.com

Durante la settimana di laboratorio, all’interno della chiamata alle arti, lavoreremo alla costruzione di un percorso installativo che ci permetta di vivere una esperienza all’interno del ventre della balena.

Le viscere del teatro – di qualsiasi teatro –  sono il ventre pulsante di memorie, ricordi, allucinazioni, lunghi silenzi meditativi, risate,urla di dolore e di piacere. E poi… brandelli di scenografia, costumi dagli odori antichi, legno in ogni angolo, pezzi di illuminotecnica e corde, corde, che ricordano una nave.

Come nel ventre della balena di Pinocchio, nel teatro troviamo oggetti e suggestioni che ci riportano a memorie archetipiche.

Il laboratorio sarà la scialuppa che, con mistero e curiosità, si lascerà mangiare dalla balena, entrando con rispetto nel suo ventre.

La scoperta del luogo, la costruzione di una istallazione che sia la nostra traccia da lasciare nel ventre e condividere con altri, al solo scopo di realizzare insieme una esperienza collettiva che favorisca la crescita e il cammino verso la Conoscenza.

Umberto Franchini

Breve biografia artistica

Attore e artista plastico, lavora come attore professionista a partire dalla fine degli anni ’80, con diversi registi. Produce propri spettacoli, che vengono presentati in numerosi festival e teatri.

Nel ‘96 incontra il drammaturgo colombiano Enrique Vargas, uno dei più significativi protagonisti del panorama artistico contemporaneo, le cui ricerche si concentrano sulla relazione tra mito, gioco e rito in contesti basati sul linguaggio dell’oscurità, del silenzio e della solitudine. Entra nella sua compagnia, il Teatro de Los Sentidos, come attore e ideatore delle installazioni plastiche.

La collaborazione con Enrique Vargas segna profondamente la sua esperienza artistica, che prosegue e viene stimolata anche in direzioni indipendenti, in particolare nella produzione di opere pittoriche e installazioni plastiche tutte ispirate all’impermanenza delle cose.

Milestones 2012/2015

Partecipa come ideatore delle installazioni plastiche alla tourneé di Oracoli, di Enrique Vargas, all’Art International Festival di Perth in Australia, a Cophenagen e al ‘Polvorìn’ di Barcellona. Realizza un’installazione albero permanente nell’ambito del progetto sul vino realizzato dal Teatro de los Sentidos a Montalcino (SI). L’installazione è visitabile presso una sala comunale del Comune di Montalcino. Realizza, su commissione del centro culturale Il Funaro di Pistoia, un installazione-albero permanente con materiali organici e riciclati per il vivaio più grande d’Europa. All’interno del Festival di Arti Visive e Teatro ‘Da vicino siamo tutti normali’, promosso dalla Cooperativa Olinda dell’ex Osp. Psic. Paolo Pini di Milano, conduce il laboratorio di installazione plastica ‘Tutte le cose sono imperfette’, con performance finale a tema liberamente ispirata a Dino Campana. Mostre: personale ‘Tutte le cose sono imperfette’ presso l’Atelier Art Expertise di Firenze (dicembre 2012); partecipa alla rassegna artistica ‘Montagnarte 2013’ di Cucigliana (PT) realizzando un intervento installativo dal titolo ‘L’ascolto’ tra il verde degli alberi dell’Appennino; ‘Bianche presenze’; personale di scultura nel giardino Venerosi Pesciolini di Peccioli nell’ambito della Rassegna La Verde Armonia 2012 e 2013; partecipazione alla Collettiva presso Villa Anna Maria di Molina di Quosa (novembre 2013 e novembre 2014); personale di pittura ‘Tutte le cose cambiano’ presso la Libreria Roma di Pontedera (dicembre 2013). Realizzazione di un’installazione-albero all’interno di ‘Suoni dal Buio’, a cura di Silvia Moscati, un percorso musicale e artistico dedicato alla natura, presso la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich di Bologna (marzo 2014) . Attualmente collabora con il Teatro Rossi occupato di Pisa per la realizzazione del progetto “Dalla scenografia all’installazione plastica-sensoriale”, rivolto a studenti di discipline artistiche e finalizzato alla realizzazione di un’installazione collettiva all’interno del teatro. Partecipa al simposio ‘Montagnarte 2015’ a Cutigliano (PT), costruendo in loco un’installazione sul tema della follia (realizzazione in ferro elettrosaldato sul tarocco del Matto). L’installazione è stata donata al Comune di Cutigliano.

Per info più approfondite su biografia e opere di Umberto Franchini, visita: http://umbefr.blogspot.it/

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