Poetiche e politiche dell’osceno

Slavina

Poetiche e politiche dell’osceno

venerdì 22 maggio ore 21:00

Annie Sprinkle e Slavina

POETICHE E POLITICHE DELL’OSCENO

la postpornografia tra arte, attivismo e intrattenimento
seminario composto di presentazione teorica, visione di materiali e dibattito

Definiamo post-pornografia il discorso critico e l’insieme di pratiche discorsive, artistiche e audiovisuali che propongono una nuova rappresentazione dei generi e della sessualità. Un dispositivo che è allo stesso tempo piattaforma teorica e di intervento e che ha la finalità (implicita o dichiarata) di contestare l’immaginario sessista e gli stereotipi di genere.

Il termine post-pornografia fu inventato negli anni ’80 dall’artista olandese Wink van Kempen per descrivere un tipo di produzione audiovisuale che, pur contenendo elementi pornografici, non aveva un fine masturbatorio.
Ma fu nei primi anni ’90 che una performance di Annie Sprinkle – nella quale l’artista (ex prostituta e attrice porno) invitava il pubblico a guardare all’interno della sua vagina con uno speculum – diede al termine una dimensione culturale e politica più ampia.
Riducendo all’assurdo l’imperativo della pornografia tradizionale (l’esposizione parossistica del sesso femminile) The Public Cervix Announcement apriva uno spazio critico non solo di comprensione ma anche di ribaltamento di un genere che da specchio fedele delle necessità normative dominanti si è andato trasformando in strumento di provocazione, guerriglia semiotica, ridefinizione dell’immaginario e delle pratiche erotiche.

Analizziamo il percorso di questa rivoluzione visuale storicamente, partendo dagli albori del concetto di pornografia fino ad arrivare ai nostri giorni.

Le risorse audiovisuali che completano le spiegazioni sono frammenti di film e video provenienti prevalentemente dalle selezioni della Muestra Marrana (festival di pornografia non convenzionale di Barcellona).

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Slavina è una porno-attivista. Impegnata fin dalla fine del secolo scorso nell’ambito delle lotte sociali, dell’autoproduzione e della tecnologia DIY, ha scoperto nel 2005 a Barcellona la scena della postpornografia.
Da quel momento le politiche del corpo, in forma di nuova pornografia, gender hacking, legami queer e sessualità radicali sono diventate il suo campo d’azione e il tema principale delle sue performance, dei suoi esperimenti narrativi multimediali (nel 2012 ha pubblicato il libro Racconti per ragazze sole o male accompagnate), dei laboratori che la portano in giro per tutta Europa.
Partecipa al progetto cinematografico Le ragazze del porno, oltre a tradurre e promuovere in Italia il lavoro delle sue amiche poetesse, performer e scrittrici ispanofone.
http://malapecora.noblogs.org

La foto di copertina è di Sara Ballestriero.
La foto di Annie Sprinkle e Slavina è di Claudia Pajewsk.

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