7 settembre ore 18.00
Quartetto Delfico

W. A. MOZART

Quintetto con due viole K. 406/516b in do minore

Quintetto con due viole K. 516 in sol minore

Il Quartetto Delfico nasce dall’incontro di quattro amici uniti dal progetto di affrontare la più nobile tra le forme della musica da camera, il quartetto d’archi, attraverso la ricerca storica, lo studio delle fonti e trattati sulla prassi esecutiva dell’epoca, l’esecuzione su strumenti originali, elementi che essi ritengono una fondamentale necessità interpretativa ed artistica.
Collaboratori di varie orchestre sinfoniche, da camera e gruppi specializzati in esecuzioni storicamente informate, hanno intrapreso il loro percorso affiancando al grande repertorio classico e primo romantico, la riscoperta e lo studio del repertorio italiano per quartetto d’archi.
Dopo aver registrato, in una precedente formazione, i 6 quartetti di Pietro Nardini per Brilliant Classics, è di prossima pubblicazione, per la medesima etichetta, l’opera integrale dei Quartetti di Vincenzo Manfredini.
Il Quartetto si è esibito fra gli altri per il Ravenna Festival, il Gaudete! Festival, la Rassegna da Camera dei Solisti Aquilani, la Rassegna Pietro Nardini promossa dall’Istituto “P.Mascagni” di Livorno, i Concerti del Quirinale-Radio Tre; inoltre come base d’archi dell’Ensemble Delfico, gruppo misto nato per ampliare il repertorio a strumenti a fiato e contrabbasso, il gruppo è stato selezionato come Jeune Ensemble in residenza presso il Centre Culturel d’Ambronay, e presso il Castello Karolyi di Fehérvàrcsurgo in Ungheria, e si è esibito in seguito nel Festival d’Ambronay 2013 e per la Stagione Rivolimusica 2013/14 con l’Ottetto D803 in fa maggiore di F.Schubert.
Dal 2013 l’ensemble collabora a “Quartetti d’Italia”, progetto curato dallo IASM (Istituto Abruzzese di Storia Musicale), che si occupa di riportare alla luce quartetti scritti da autori italiani di fine XVIII secolo, nonché di curarne le prime esecuzioni in epoca moderna; dallo stesso anno, il Quartetto Delfico affianca il Conservatorio Luigi Cherubini nell’opera di riscoperta e valorizzazione delle pagine quartettistitiche presenti nel “Fondo Pitti”, prezioso archivio musicale dei Granduchi di Toscana conservato nella Biblioteca della medesima istituzione.

– ALICE BISANTI – VIOLISTA –

Nata a Milano nel 1977, inizia giovanissima gli studi al Conservatorio G.Verdi di Milano, dove consegue nel 1995 il diploma di flauto traverso sotto la guida di Marlaena Kessick (voto 9/10) e il diploma di maturità al Liceo Musicale Sperimentale annesso al Conservatorio.
Nel 1999 si diploma in viola presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza sotto la guida di Wim Janssen (voto 9,50/10).
Si perfeziona all’Accademia L. Perosi di Biella con Simonide Braconi e all’Accademia del Teatro alla Scala con Alfonso Ghedin.
Nel 2013 consegue la Laurea di II livello in viola presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Donizetti di Bergamo (voto 110/110).
Attualmente è violista stabile dell’ensemble Accademia Bizantina di Ottavio Dantone e de Il Giardino Armonico di Giovanni Antonini, con cui svolge un’intensa e costante attività concertistica a livello internazionale, esibendosi all’interno dei maggiori Festival di musica europei, in sale quali: Musikverein di Vienna, Konzerthaus di Berlino, Théatre des Champs-Elysées di Parigi, Concertgebouw di Amsterdam, Auditorio Nacional di Madrid, Haus fur Mozart di Salisburgo, Alte Oper Frankfurt, Auditori di Barcelona, solo per citarne alcune.
Ha collaborato con artisti quali: Cecilia Bartoli, Anne Sophie von Otter, Giuliano Carmignola, Viktoria Mullova, Andreas Scholl, Stefano Montanari, Enrico Onofri, Monica Hugget, Sigiswald Kuijken, Christophe Coin, Roberta Invernizzi, Sandrine Piau, in una continua attività concertistica e discografica.
Con Accademia Bizantina e Il Giardino Armonico incide per le case discografiche DECCA e DEUSTCHE GRAMMOPHON.
Dal 2004 ricopre il ruolo di prima viola dell’Orchestra da camera Milano Classica con cui svolge ogni anno una prestigiosa stagione concertistica alla Palazzina Liberty di Milano, i cui concerti sono replicati in altri teatri italiani ed esteri, e si esibisce in formazioni cameristiche con le altre prime parti.
Non appena diplomata intraprende fin da subito un’intensa carriera orchestrale collaborando dal 1999 al 2003 con importanti orchestre nazionali e internazionali: Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi” – Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Milano – Orchestra Filarmonica Marchigiana – Orchestra C. Coccia di Novara – Orchestra G. Cantelli di Milano – Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, Milano – Orchestra Sinfonica di Sanremo – Interregionales Jugend Orchester del Baden-Wüttemberg, Germania – Orchestra del Tiroler Festspiele in Erl, Austria.
Con queste orchestre si è esibita in Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera, Austria, Spagna, Florida, Argentina, Panama e Malesia.
Nel 2006 effettua una lunga tournè (21 concerti) in USA, Argentina e Panama con l’orchestra Symphony of the Americas di Miami, Florida.
Nel 2007 vince la borsa di studio all’Accademia Internazionale della Musica di Milano per il corso triennale di viola barocca nella classe di Gianni De Rosa e ricopre il ruolo di prima viola dell’orchestra barocca in tutte le produzioni. Nello stesso anno vince una borsa di studio alla Dartington Summer School of Music in Inghilterra per il corso di viola barocca tenuto da Walter Reiter.
In seguito ai corsi inizia a collaborare con gruppi specializzati quali: Accademia Litta di Carlo De Martini e La Follia Barocca di Enrico Casazza, con i quali svolge un’intensa attività concertistica nei Festival di musica antica (Teatro Litta di Milano, Teatro Bibiena di Mantova, Nuove Settimane Barocche di Brescia, ecc.)
Con La Follia Barocca incide per Velut Luna l’integrale dei Concerti Grossi di Locatelli in qualità di viola concertante.
Sempre con La Follia Barocca nel 2008 effettua una tournè negli USA, e si esibisce come prima viola a New York City, Savannah (Georgia) e New Orleans.
Suona una viola Josephus Rauch del 1789