Solki – Peacock eyes

Domenica 28 maggio – ore 21.30

Solki in concerto

Peacock Eyes

 

Solki in concerto, per presentare il loro ultimo album “Peacock Eyes”, uscito per ibexhouse, prodotto da Alessandro Fiori.

Serena Altavilla – voce, chitarra
Lorenzo Maffucci – chitarra
Alessandro Gambassi – batteria, synth

«Esiste un luogo ideale: un punto di vista sopraelevato, una collina che domina una pianura. Dall’alto si osservano i contrasti: come la vanità nasconda una disperazione, una attenzione mancata; perché il desiderio del possesso sia legato a guardare una persona non per come è ma per come si vorrebbe che fosse; come si possa aver desiderio e sete di persone che non si sa davvero come sono. Si può trovare, appartato in qualche zona scura, il coraggio di ammirare anche il brutto delle cose belle».

Intrecciato come un domino giocato in tre da Serena Altavilla, Alessandro Gambassi e Lorenzo Maffucci, e ricompattato insieme al musicista-produttore Alessandro Fiori, il secondo disco dei Solki sceglie il pavone come animale simbolo della fragilità, della bellezza, delle contraddizioni che definiscono le relazioni umane.

L’album, intitolato “Peacock Eyes”, è un discorso sintetico sulla vanità e sull’abbaglio che essa cerca e determina. La ruota degli occhi del pavone si mostra in tutto il suo dilemma, splendido ma goffo simbolo di rinascita.

Solki-Quadrata-RGB

=== Solki ===
I Solki sono un trio punk sognante che abita a Prato: sono Serena Altavilla, voce e chitarra; Lorenzo Maffucci, chitarra turchese; Alessandro Gambassi, cassa, rullante e charleston.

Nascono dalle costole di Blue Willa e Topsy The Great, due band con alle spalle centinaia di concerti tra club e festival in Italia e in Europa (Primavera Sound a Barcellona, Reeperbahn ad Amburgo, Elevate a Graz, Monkey Week in Andalusia, …).

La loro musica è stata definita di volta in volta ruggente e sognante, sensuale e calda, guidata da melodie sferzanti che si nascondono dietro un fitto tessuto di dissonanze.

Hanno pubblicato il primo album, “Sleeper Grele”, nell’ottobre 2014, primo titolo dell’etichetta underground Ibexhouse. L’album è stato registrato nel corso di un pomeriggio di tarda estate su un vecchio registratore a quattro tracce.

Dopo una prima tiratura di CD-R e cassette, “Sleeper Grele” è stato ristampato in vinile grazie agli sforzi congiunti dell’etichetta svizzera Sacred Hood e delle italiane Ibexhouse, Santa Valvola, nevrosi e Astio Collettivo.

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www.teatrorossiaperto.it
www.solkisolkisolki.com
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Foto di Elisa Parigi.

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