Progetto Spazi di creazione – Atto I


Il Teatro Rossi Aperto spalanca le sue porte a compagnie, gruppi, singoli performer e artisti per incontrare e favorire i percorsi di elaborazione e produzione artistica attivi sul territorio.

In una città che rende impenetrabili luoghi solo nominalmente riservati al movimento composito, irregolare, fertile dello spettacolo dal vivo, il TRA vuole dare la possibilità di provare, sbagliare, incontrarsi e contaminarsi.
Riempiamo di processi creativi uno spazio che esiste grazie a tutti/e noi!


Come funziona?
 
Scrivete una mail a teatrorossiaperto@gmail.com con oggetto “Spazi di creazione”, proponendo un periodo nel quale avreste bisogno della sala per lavorare e una breve presentazione del vostro progetto. Tenete conto che il momento della giornata previsto per le prove è la mattina, con possibilità di trovare altre soluzioni volta per volta. Insieme cercheremo di far combaciare le date. Per dare la possibilità di usufruire dello spazio a più persone possibili ogni periodo di residenza non potrà superare le due settimane consecutive e la precedenza verrà data in ordine di richiesta. Si possono fare anche più periodi di prove ma in quel caso la priorità va a chi non ne ha mai fatti. 
 
Cosa vi chiediamo?
 
Il Rossi non è un bellissimo teatro in affitto: il progetto TRA si basa su un lavoro quotidiano di condivisione dello spazio e, soprattutto, di quello che avviene al suo interno. Chi viene da noi lo fa con la consapevolezza di aderire ad un percorso nel quale ognuno lascia il suo contributo, collaborando con le proprie capacità e competenze per arricchirlo e mantenerlo vivo.
Tradotto nella pratica, vi chiediamo:

Tradotto nella pratica:

– di prendervi cura con noi dello spazio (pulire, sistemare la sala e così via) per  il periodo della vostra residenza 

– di condividere uno spettacolo, una prova aperta, uno studio o una qualunque parte del vostro lavoro con gli spettatori e con chi quotidianamente collabora al progetto del Teatro 
– di lasciarci qualche riga sulla motivazione che vi ha portato al Rossi e un resoconto (scritto, illustrato, fotografato, filmato) del percorso svolto.


I materiali verranno pubblicati sul blog e permetteranno di comprendere necessità, aspirazioni, desideri, scelte di poetica di chi lavora nello spazio, andando nel frattempo a costituire la memoria storica del luogo.