Spazio Sonoro 2.1

Spazio Sonoro 2.030 novembre 2013
SPAZIO SONORO 2.1
prima giornata della Rassegna di Arte Contemporanea “SPAZIO SONORO”.

 

Conferenze (a partire dalle 17:30)
Relatore: Maestro Alfonso Belfiore, Compositore, Coordinatore del Dipartimento di Nuove Tecnologie e linguaggi musicali, Coordinatore di Segni Digitali/laboratorio di produzione multimediale. Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.

Titolo: “ARTE, NATURA E TECNOLOGIA – Riflessioni su un percorso infinito.”

Breve sintesi dell’intervento:
“Oggi possiamo supporre che alla fine, ogni processo di conoscenza, si svolge nelle configurazioni neurali della nostra mente, si concretizza in pensieri che altro non sono che attività di cellule e particelle di materia del nostro cervello, così ogni sapere, ogni conoscenza, ogni scienza, ogni religione, è alla fine un’attività mentale, attività di scariche neurali, impulsi elettrici che scorrono negli assoni e nei dendriti dei nostri neuroni.
Dunque, ogni indagine sul mondo, ogni contemplazione dell’universo altro non può essere che un’indagine nel proprio mondo interiore, nella propria mente, dando vita a percorsi neurali e a sensazioni reali che in nessun altro luogo per noi possono formarsi, in nessun altro luogo per noi possono accadere… di fatto, ogni realtà per noi non può che vivere nella nostra mente, non può che attuarsi là.
Tutto ciò che noi possiamo sapere o raggiungere del mondo, della realtà, vive nella nostra psiche, lì è il nostro mondo, l’unico mondo possibile. Ciò che non appartiene alla nostra psiche è per noi del tutto invisibile, irraggiungibile, potremmo perfino dire inesistente.
Non ci sorprenda, dunque, il desiderio di avvicinare l’emozione, la dimensione estetica e poetica, a formule matematiche o perfino a tecnologie elettroniche e digitali, perché anche queste respirano lo stesso profumo dell’universo psichico a cui appartiene la nostra coscienza.
L’arte, attraverso la tecnologia, può allargare i propri orizzonti, può aprirsi a realtà e percorsi diversi prima non immaginabili. L’arte può servirsi della tecnologia esattamente come può farlo l’uomo di cui è espressione, per crescere, per espandersi, per scoprire nuove identità, nuove possibilità, per condurre un’indagine in quei luoghi lontani, ai confini con il caso e l’irrazionale, dove caso e irrazionale si confondono con l’ordine ed è, questa, a tutti gli effetti, un’indagine condotta nella nostra psiche, nel nostro mondo interiore e le eventuali scoperte sono dunque scoperte della cosa umana.
La tecnologia, con la sua evoluzione, è espressione dello sforzo (qualche volta di un’illuminazione) per l’intento umano, di raggiungere qualcosa che in quel momento ancora non gli appartiene, è espressione della capacità di sognare e di immaginare… così forse, giorno dopo giorno, si attua la metamorfosi della conoscenza.”

Relatore: Professor Leonello Tarabella, Professore e ricercatore del computerART Lab dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (I.S.T.I. – “A. Faedo”) dell’Area della Ricerca del C.N.R. di Pisa.

Titolo: “Scolpire il suono digitale – L’espressione del gesto nella performance multimediale interattiva”

Breve sintesi dell’intervento:
“Per lunghi secoli le fonti sonore musicali hanno coinciso con gli stessi strumenti musicali e con la voce; ma agli inizi del XX secolo, all’attrezzistica acustica si aggiunge l’altoparlante che, concepito inizialmente per riprodurre a distanza e nel tempo il suono della voce umana e della musica strumentale della tradizione, diventa ben presto esso stesso generatore di inedite sonorità sotto il controllo, dapprima di apparecchiature elettroniche analogiche, ed in seguito di sistemi informatici.
Utilizzare la tecnologia digitale nella produzione di musica elettroacustica, non vuole dire soltanto disporre di un modo nuovo e diverso di rappresentare e trattare il segnale audio; vuol dire soprattutto disporre di modalità operative di straordinaria novità e potenzialità creative offerte dal ruolo attivo  che il computer assume sia al momento della composizione musicale con l’uso di metodologie e tecniche algoritmiche, sia al momento dell’esecuzione musicale con l’uso di apposite interfacce gestuali di interazione uomo-macchina.”

Le Conferenze termineranno con un apericena nel Foyer del Teatro con dj set idm/ambient, aspettando i live a partire dalle 21 e 30.
Concerti

Apriranno la serata i Gurguburek (Bocci/Bondesan/Bianconi) con una improvvisazione radicale e live electronics.
A seguire i COLLISIONS (Leonello Tarabella & Alessandro Baris).

Collisions è un progetto che nasce nel 2010 dall’incontro e collaborazione di due sorgenti sonore di opposta natura: l’elettronica della tecnologia digitale di Leonello Tarabella e la ritmica organica della batteria di Alessandro Baris.
Il risultato è un alternarsi di paesaggi sonori, ora distesi ora ripidi, che trasporta l’ascoltatore in un coinvolgente racconto musicale e visivo, impreziosito dalla perfomance interattiva di Tarabella che viene eseguita a mani nude con l’uso di interfacce gestuali da lui stesso ideate e sviluppate nella sua attività di ricerca sulla computer music condotta all’ISTI/CNR di Pisa.
Al di là del sorprendente impatto visivo, la musica è la priorità artistica di Collisions; in essa si fondono armoniosamente i diversi background dei due musicisti, quello prettamente jazzistico ed elettronico di Tarabella e quello di Baris già attivo con gruppi come Comfort, L’Altra, Kiddycar, The Somnambulist e nell’ambito di sonorizzazioni dal vivo di film muti.
Un dialogo musicale ed una perfomance visiva che hanno la capacità di affascinare chiunque vi assista.
Leonello Tarabella :: screen driver, palm driver
Alessandro Baris :: batteria, kalimba, campane tubolari

Dopo i live la serata proseguirà con il dj set degli OFFBEATS.