Marco Rovelli – Tutto inizia sempre

MARCO ROVELLI

Tutto inizia sempre

venerdì 19 giugno – ore 21.30

Accompagnato da Lara Vecoli al violoncello, Marco Rovelli presenta il suo album solista «Tutto inizia sempre» al Teatro Rossi Aperto venerdì 19 giugno alle 21:30

L’album
In questo album solista, distribuito da Materiali Sonori, ambienti intimi e talvolta sinfonici si alternano a stanze più aperte ed esplosive, timbri acustici (la chitarra del maestro Paolo Capodacqua e il violoncello di Lara Vecoli) si alternano ai suoni del polistrumentista Rocco Marchi, che ha realizzato gli arrangiamenti.
“Da quel che amo, da quello solo dipenderò”, dice Chisciotte nella canzone a lui – a noi – dedicata. Chisciotte incarna questa dimensione di “eroico furore” verso un altrove: da una parte combatte contro i mulini a vento – i detonatori dell’ingiustizia – contro i giganti – ovvero assalta il cielo; dall’altra combatte, nello stesso movimento, per la (sua) bellezza, Dulcinea, il suo Amore.
Ci sono, oltre all’immagine di Chisciotte, quattro figure di questo movimento di Amore e Utopia cantate in questo album: Carlo e Enrichetta Pisacane; Vittorio Arrigoni; Andrea Gallo; e la moltitudine dei migranti. E poi, le parole di poeti (Rebora, Pasolini).

«Una vita normale» (canzone per Vittorio Arrigoni)
https://www.youtube.com/watch?v=8v5Q3m2nMj8

dicono di lui
“Rovelli veste le sue idee fatte canzone con un’attenzione devota, verrebbe da definirlo un vero e proprio atto d’amore nei confronti del suono, come già avveniva quando militava nei Les Anarchistes. Il ponte che lo porta dalla tradizione del cantautorato di protesta è tutt’altro che pericolante, perché nel tragitto Rovelli incontra il rock elettrico, l’acustico “da camera” con un respiro classico-sinfonico, il folk in tutte le sue evoluzioni. Per cantare cose grandi e necessarie, cose che oggi i cantautori non fanno più” (Fulvio Paloscia, La Repubblica) “Canzone d’autore declinata in mille possibilità sonore, una coralità complessa che spiazza. Forse Tutto inizia sempre è l’opera più compiutamente matura e articolata del percorso artistico di Marco Rovelli. Senza dubbio è qualcosa che non può essere ignorato”. (Giorgio Olmoti, L’isola che non c’era)

…performer versatile e strepitoso talento di cantante e ricercatore… (Moni Ovadia)

Chi è Marco Rovelli
Marco Rovelli è stato cantante e autore nel gruppo Les Anarchistes prima di intraprendere una carriera solista (pubblicazione del cd libertAria, insignito al Mei 2009 col premio Fuori dal controllo). Ha collaborato col Nuovo Canzoniere Internazionale. Come scrittore ha pubblicato Lager italiani, Bur 2006, Lavorare uccide, Bur 2008, e Servi, Feltrinelli 2009, Il contro in testa, Laterza 2012, La meravigliosa vita di Jovica Jovic (con Moni Ovadia), Eravamo come voi (Laterza 2015) e collabora a diverse testate giornalistiche e riviste. In teatro ha coniugato le sue due attività di autore e musicista con spettacoli teatrali-musicali: Servi e Homo migrans, ambedue per la regia di Renato Sarti; La meravigliosa vita di Jovica Jovic (con Moni Ovadia) e La leggera (sul canto popolare toscano).

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