Quotidiana.com in residenza al TRA

sabato 20 ottobre 2018

IL MONOPOLISTA

Quotidiana.com

Dal 1 al 6 ottobre Quotidiana.com in residenza al TRA per il nuovo progetto teatrale

Residenza (scritture per il teatro attraverso il cinema)
35 mm di tappezzeria senza regole

La finzione è uno strumento in grado di produrre dedali di significati e di emozioni. La finzione può far accadere e cadere gli ostacoli della logica e la fragilità dei suoi assiomi.
Il cinema come sorgente di materia. Frasi, immagini di film la cui familiarità può produrre un riconoscimento immediato, vengono miscelate con altrettanti dialoghi e soggetti di altri film fino a comporre una nuova sceneggiatura-partitura. Ogni film diventa concetto, frammento dialettico, rivendicazione, rivoluzione del lieto fine e delle finalità del lieto fine, degli psicologismi da Qui-Quo-Qua.
Ci commuoviamo davanti alla finzione e rimaniamo indifferenti a una tragedia reale,  affettivamente compressi nella civiltà digitale. Non puoi reggere la verità, allora goditi la finzione, ma che sia reale, così reale da concederti di attraversarla. Il linguaggio si fa coreografia mentale, la forma della rappresentazione si deforma rimbalzando sulle pareti teoriche della rappresentazione.
Soggetti che riscrivono la storia delle cose mai accadute nella nostra finzione quotidiana, dove il nostro sguardo spesso rinuncia alla grande risorsa di modificare ciò che osserva.

20 ottobre ore 21.30

IL MONOPOLISTA

un progetto di quotidiana.com
con Roberto Scappin| Paola Vannoni
produzione quotidianacom | Kronoteatro
con il sostegno di Regione Emilia Romagna

Ci siamo confrontati con il concetto di dominio, prevaricazione, sfruttamento. Termini che puntellano il percorso sempre più degradante dell’umano. Prefiggersi traguardi di monopolio su cose e persone.
Due figure all’inseguimento di successo e denaro, ma totalmente incapaci – per natura e cultura – di farne una ragione di vita.
Come reagire al senso di fallimento dopo anni trascorsi a navigare in una mediocre e infruttuosa onestà?
C’è sempre una soluzione se si è disposti a dare un senso nuovo alla vita.
Il Monopoli è una risposta. Una scuola di vita. Che incarna alla perfezione i paradigmi del nostro tempo: sfida, spietatezza, sopraffazione.
Lo scopo è restare l’ultimo giocatore, mandando a rotoli gli altri. È questa caratteristica spietata che vorremo mostrare con la giusta, innocente soavità.
Le regole sono semplici. Soldi, contratti, un banchiere. Comprare, vendere. Tasse. Ipoteche, prigione e soprattutto: bancarotta!
Il concetto economico di monopolio, il dominio del mercato da parte di un singolo venditore fanno bella mostra sul tavolo da gioco. Uno strumento didattico di sapiente vitalità, un gioco che sa tramutarsi in esperto consulente dei processi di sopravvivenza in questo “virtuale” terzo millenio.
Monopolio: il privilegio del dominio e, per mezzo del denaro, il potere.
Sfida, spietatezza, sopraffazione. Sono queste le parole chiave del terzo millennio o è necessario riscrivere le regole del gioco?

Teatro