Dalla malattia alla “grande salute”

salute e malattiaDalla malattia alla “grande salute”
Hahnemann, Nietzsche, Jung, Canguilhem, Foucault

Una riflessione sul significato di salute e malattia che superi la divisione tra il pensiero filosofico da un lato e la pratica medica dall’altro, sempre più avulsa da una visione complessiva sull’uomo e sul significato dell’esistenza. Un medico, Hahnemann, che si è battuto contro la medicina dell’epoca per elaborare un sistema e una pratica che mettano al centro l’uomo nella sua interezza concependo salute e malattia come passaggi dinamici evolutivi e ricchi di significato nel percorso esistenziale di ogni individuo.

Un filosofo, Nietzsche, e uno psicoanalista, Jung, che hanno fatto del dogmatismo scientifico il proprio bersaglio e della esperienza – anche personale – della malattia motivo di conoscenza e di esperimento, nella convinzione che la malattia sia un elemento costitutivo fondamentale della cura e che concorra in maniera determinante alla guarigione.

Sulle orme di Nietzsche – e con l’importante riferimento teorico di Canguilhem – l’archeologo del sapere Foucault ha indagato originalmente e con continuità il ruolo storico e lo statuto della malattia mettendo in discussione, attraverso l’e- sperienza della follia e della medicina, le categorie tradizionali del potere e della soggettività.

Questi i punti di partenza per una riflessione che coinvolga allo stesso tavolo medi- ci, pazienti, esponenti di esperienze associative e di autodeterminazione dei malati. Il pensiero di Nietzsche, Hahnemann, Jung, Canguilhem, Foucault: assonanze, risonanze, punti reali di incontro e di conferma. Esperienza diretta della malattia: psicoanalisi, filosofia, genealogia, medicina omeopatica e molto altro ancora costruiscono il laboratorio alla ricerca progressiva e senza fine della “grande salute”.

Programma completo

20 settembre ore 15.20 – 19.00

Presiede Maria Marchitiello
Marco Brusotti (Università del Salento), Canguilhem, Nietzsche, la medicina e la tecnica.
Marisa Barbera (Università di Siena), “La medicina dell’esperienza”.
Irene Campioni, (medico omeopata), “Esculapio sulla bilancia”.

17.00-17.20 Pausa caffè.

Presiede Giuliano Campioni
Manlio Iofrida (Università di Bologna), Qualche nota su mente e corpo a partire da Merleau-Ponty.
Maria Marchitiello (medico omeopata, Azienda sanitaria di Pisa), «Spirito della dottrina medica omeopatica».

18.40-19.00 Discussione

21 settembre ore 9.40 -13.00

Presiede Marco Brusotti (Università del Salento)
Martin Liebscher (University College London), Gegen das Leiden des blinden Willens. Jungs Schopenhauer-Rezeption.
Gaia Domenici (Università di Pisa), “Il deserto cresce”. Malattia e salute nella lettura junghiana di Nietzsche.
Iside Baldini (psicologa, psicoterapeuta, Oriss: Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute), La dimensione transpersonale nella salute e nella malattia.

11.00-11.20 Pausa caffè.

Andrea Orsucci, (Università di Cagliari), «…la salute non è che un nome»: Curzio Malaparte nell’ottica della storia delle idee.
Rüdiger Schmidt-Grépály (Kolleg Friedrich Nietzsche, Weimar), Presentazione dell’attività del Kolleg Friedrich Nietzsche, Weimar.

12.40-13.00 Discussione

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